martedì 3 febbraio 2015

AURORA SULLA “TRACCIA” DELLA VETTA.                                  
MILANO, 31 GENNAIO 2015-02-01

L’ AURORA REGOLA LA FACCENDA “TRACCIA” CON UNO STRIMINZITO GOLLETTO. AGGUANTA IN SOLITARIA LA SECONDA POSIZIONE E ATTENDE IL RISULTATO DELLA S.VITO.

Si chiude una otto giorni di fuoco per i colori dell’ Aurora: due partite di campionato, una di coppa e un’ amichevole. Per non fare torto a nessuno i pedatori della Sant’ ilde frequentano tutti i tipi di risultato e il computo finale del pallottoliere dice 12 reti segnate e 11 subite (comprese, a onor del vero, le 5 dell’ amichevole).
I rossoblù, come di dovere, vincono le due partite più importanti della Liga, perdono da sprovveduti l’ appuntamento con la Champons e pareggiano in un  bel pomeriggio di gioco e fair play con i cugini di Quartoggiaro Via Aldini.
IL 6-2 con il Casoretto non lascerebbe adito a dubbi: risultato ampio, occasioni assai, gioco arioso a tratti, errori pochi, divertimento: quanto basta.
I finisseurs della Fiera mettono tutti la firma nello scontro calcistico: il furetto Francesco infila la difesa in velocità, Edo su rovescita prima e su punizione al vetriolo poi, mette il suo carico d’ assi sulla classifica marcatori, Paolo indovina l’ angolino dal limite, Matteo G. infila di testa su calcio d’ angolo ben calibrato e Andrea chiude la pratica ribadendo in rete un tiro del sempre presente Eto’.
Dopo la pausa tutta bel gioco e belle maniere con l’ Oro di Quarto, l’ Aurora scende in campo, martedì sera contro l’ Annunciazione, convinta che questa volta non ci sarà bisogno di ripescaggi o di solo bel gioco per avanzare nella Chamions.
Ma la serata non è di quelle giuste, i rossoblù azzardano poco, spingono meno, perdono palloni a metà campo come se piovesse e raramente arrivano a mettere paura alla linea Maginot degli avversari.
Quelli dell’ Annuciaziò tengono cazzimma, come si dice nella città di S. Gennaro, ogni palla la trattano come oro colato e la tengono lì per l’ occasione propizia, conquistano la linea mezzana e non si spostano più neanche con le cannonate.
Il cambio d’ abito a 360° dell’ Aurora è bella che avvenuto: si contrasta poco, si costruisce gioco ancora meno, si subisce tanto.
Il primo tempo si chiude con un rotondo 3-0: niente da dire, tutto sbagliato, tutto da rifare.
La seconda frazione vede un sussulto di amor proprio: Giovanni N. prima e Paolo poi provano a rimettere sulla strada di casa partita e risultato, ma l’ illusione è breve e fugace, il Pirlo dell’ Assunta conquista l’ ennesima palla sulla trequarti e tutto solo soletto, contrastato solo dal freddo e dal terreno di gioco lascia partire il tiro che andandosi a depositare là dove neanche le aquile osano, mette termine alla tenzone.
L’ Aurora perde perché gli altri sono più forti, certo, ma soprattutto perché svogliata, poco sul pezzo e con il carattere sciolto nell’ aria della sera.
Contro la Traccia quasi lo stesso copione, squadra più modesta rispetto all’ Annunciazione, ma bisogna comunque attendere un tempo e mezzo per il gol partita, che Francesco A. infila dal cuore dell’ area piccola avversaria.
Alla fin dei conti i lancieri rossoblù guadagnano 6 punti in campionato, mantengono la miglior differenza reti con l’ attacco e la difesa più forti , sigillano la classifica marcatori, e fanno pensare al gentile pubblico casalingo che prima o poi il salto del fosso arriverà.
Per andare a dettare gioco e legge sui campi di Orpas e S. Vito bisogna mettere fiato, gambe, cuore e “cazzimma”. Appunto.
Una buona settimana a tutti.
Gianluca


lunedì 20 ottobre 2014

MILANO, 18 OTTOBRE 2014

L’AURORA SULLA “TRACCIA” DELLA VETTA. PRIMA PARTITA CASALINGA PER I ROSSOBLU’ E PRIMA VITTORIA SUL CAMPO AMICO DELLA SANT’ ILDEFONSO. UN GOL PER TEMPO PERMETTONO ALLA SQUADRA DI NINO DI RIMANERE SALDAMENTE IN TESTA ALLA CLASSIFICA.

Avanti piano. Come da copione l’ Aurora parte con il freno a mano tirato. Sbuffa, soffia, s’ ingarbuglia sotto rete, gioca di tacco e di punta, prende le misure, le riprende, soffre il caldo dell’ “ottobrata” di San Luca, tira quando non deve, tenta di arrivare palla al piede in rete quando dovrebbe tirare.
La manfrina dura almeno per i primi dieci minuti della prima frazione come se nessuno volesse prendersi la briga di mettere in fondo al sacco questa benedetta palla e finirla lì.
Per fare un esempio: al 10° Edo ha la sfera sul piede giusto per tirare un calibro pesante dei suoi, invece si prende la briga di scartare anche il portiere e il tiro che ne esce incespica sul corpo del n.1 avversario e si addormenta lentamente in fallo laterale.
Al 12° ci prova Giovanni F., sempre più determinato e deciso il ragazzo partita dopo partita, gran botta di destro dal limite, sfera che si stampiglia sul portiere avversario e tapin al vetriolo di Edo che porta i padroni di casa in vantaggio.
Al 15° l’ Aurora si procura un fallo sulla trequarti, tutti pensano- adesso Edo tira un siluro e manda palla e portiere in fondo al sacco-Sbagliato: il n.9 in casacca rossoblù decide di passare la palla al centro dell’ area per chissà quale compagno, la difesa della Traccia intercetta e tutto è da rifare.
Dopo neanche una manciata di secondi è ancora l’ ariete casalingo che colpisce di testa ma il portiere avversario è lesto a mandare in angolo.
Su corner successivo si fa vedere Lorenzo G. dalle retrovie che inzucca bene, ma la palla si alza di poco sulla traversa.
Allo scadere del primo tempo ci prova Matteo G. dalla lunga, ma il tiro si smorza alto sopra la porta degli ospiti.
Secondo tempo: in porta Stefano prende il posto di Matteo, la panchina lunga dell’ Aurora permette sempre di avere in campo gente fresca, e saracinesca Andrea non fa passare un pallone neanche per sbaglio.
L’ Aurora carbura, il sacro fuoco agonistico si impossessa della squadra del Vigorelli e tutto diventa più facile anche se le reti segnate rimangono pochine.
A una manciata di minuti dall’ inizio della ripresa è ancora Matteo G. che tenta il colpaccio dalla distanza, ma il tiro di destro è  alto sulla traversa.
I padroni di casa per segnare devono accorciare le distanze, come nel primo tempo. Questa volta su calcio d’ angolo dalla destra si avventano sul pallone Giovanni R. e Matteo G., entrambi toccano ma il merito dell’ ultima stoccata è dell’ attaccante rossoblù e non del difensore: 2-0.
Ancora il tempo per gli ultimi due tentativi degli uomini della Sant’ Ildefonso: tiro a foglia morta a spiovere di Edo dalla lunga distanza, alto di un soffio sulla traversa e ancora Edo che immediatamente dopo stampa sul palo una respinta corta del portiere della Traccia su tiro di Hoan.
Triplice fischio dell’ arbitro e tutti negli spogliatoi felici e vincenti.
L’ Aurora sale a punteggio pieno dopo due giornate di campionato, da l’ impressione di poter crescere ancora, soprattutto in determinazione e tenacia, non soffre per tutta la partita la pressione degli avversari che tiene a debita distanza dalla propria area e dalla sua si ritrova un collettivo unito e galvanizzato, segno che le sedute di allenamento danno i loro frutti e al momento della partita per il mister non c’ è che l’ imbarazzo della scelta grazie ad una panchina lunga e bene assortita.
Domenica prossima si gioca sul campo della Nord Ovest, squadra di buona caratura che servirà a capire quanto vale l’ Aurora 2014-2015.
Buona settimana a tutti,

Gianluca

martedì 14 ottobre 2014

MILANO, 12 OTTOBRE 2014

“AURORA D’ ORO”. I ROSSOBLU’ VINCONO LA PARTITA D’ ESORDIO DELLA STAGIONE 2014-2015. BATTONO LA COMPAGINE DI QUARTO OGGIARO SUL TERRENO DIFFICILE E PESANTE DI VIA ALDINI E INCAMERANO TRE PUNTI CHE FANNO COMINCIARE CON IL PIEDE GIUSTO IL CAMPIONATO INVERNALE CSI.

A dirla tutta: al settimo del primo tempo la squadra di Damiano Chiesa subiva un parziale pesante di 3 reti a 0. Scesa in campo con poca convinzione, leggera e maldestra in difesa,  l’ Aurora si fa sorprendere per ben due volte in contropiede.
Il 9 avversario, difficile levargli la palla, al primo minuto di gioco si infila al centro delle maglie della difesa rossoblù e con un sinistro, secco come una prugna, infila un incolpevole Stefano.
L’ Aurora prova a rispondere: traversone dalla sinistra di Lorenzo S. e Francesco A., schierato come centrale, arriva in ritardo di un niente per il tocco finale.
Sul rilancio del portiere avversario i 7 in casacca rossoblù si fanno trovare troppo sbilanciati in avanti, lasciano pampas arghentine ai corridori dell’ Oro che con  preciso lancio del solito 9 mettono l’ uomo solo davanti al n.1 dell’ Aurora che per la seconda volta deve raccogliere la bala nel sacco.
Al settimo minuto, punizione per i padroni di casa che trasformano direttamente con un bel tiro a spiovere. Niente da fare per Stefano: 3-0 per la squadra di Quarto e parziale che premia giustamente i padroni di casa.
Quasi allo scadere del primo tempo l’ Aurora accorcia le distanze: bel cross da sinistra che trova Edo libero al limite dell’ area: tiro a incrociare dalla destra e palla nella rete.
Nel secondo tempo la musica cambia: la panchina lunga degli ospiti, Andrea che riprende le redini della difesa, Edo che carica l’ artiglieria pesante, Giovanni N. che ricama geometrie da paura dalle parti dell’ area avversaria e gli attaccanti che si fanno trovare al posto giusto nel momento giusto fanno pendere la bilancia dalla parte dei lancieri del Vigorelli che quando si ricordano delle loro potenzialità riescono a mettere in campo un calcio bello da vedere e da giocare.
Passano pochi minuti dall’ inizio della ripresa e Paolo ben servito in area, invece di tirare subito il bolide liberatorio, con un paio di veroniche lente e letali mette a sedere difesa e portiere e deposita la sfera con l’ intelligenza di un ragioniere nell’ angolino in fondo a destra della porta dei padroni di casa.
Il pareggio è nell’ aria come il profumo delle caldarroste in autunno, il tifo della tifoseria ospite sale di tono, i palloni conquistati cominciano ad essere di numero considerevole e gli atleti di Porta Carlo Magno sentono aria di vittoria.
La rete del 3-3 sarebbe da vedere e rivedere: Giovanni N. si libera nella metà campo di destra, uccella  i trequarti della difesa avversaria con dribling così stretti che non danno il tempo neanche di respirare e appoggia in fondo al sacco la palla tra il tripudio della panchina e del pubblico tutto.
IL sorpasso è ormai nell’ aria: Francesco si guadagna un fallo al limite destro dell’ area dell’ Oro, Edo, con parabola a scendere, sorpassa barriera e portiere e sigla la rete del 3-4.
Il 3-5 è ancora una prodezza balistica dell’ ariete Edo che, al volo dal centro dell’ area, indirizza in porta un bel traversone dalla destra.
La squadra di casa mette in campo le ultime energie e prova a riprendere in mano le sorti di una partita che alla fine del primo tempo aveva sperato di condurre in porto con risultato positivo.
Arriva infatti il gol del momentaneo 4-5: bel tiro da distanza considerevole che si infila alle spalle di Stefano.
Ma le distrazioni dell’ Aurora sono finite: Lorenzo si fa trovare smarcato al limite dell’ area avversaria, lascia partire una bordata di sinistro che si va a stampare sul palo, Matteo raccoglie da distanza ravvicinata e sigla il gol del definitivo 4-6.
Fischio dell’ arbitro, applausi del pubblico e strette di mano finali. Ci vediamo sabato prossimo.
Buona settimana a tutti.

Gianluca  

martedì 14 gennaio 2014

12 gennaio 2014


                                              AURORA IN LETARGO 

Partenza con il freno a mano tirato per la squadra della Sant’ ldefonso. La prima partita del nuovo anno fa dimenticare le belle prove degli ultimi scorci del 2013, la squadra che ci aveva abituati a incontri tirati, giocati con impeto e generosità, dando dimostrazione di carattere, forma fisica, tecnica e audacia è rimasta rintanata in un angolo per tutta la sfida di oggi e ha lasciato la Nabor e padrona del campo per larghi tratti.
Il punteggio finale di 4 reti a 0 per gli atleti di Piazzale Perrucchetti non da adito a dubbi e costringe i pedatori in maglietta rossoblù a riprendere le fila del discorso e a ripartire da dove si erano fermati prima della sosta natalizia.
Dalla dormita generale nella quale sono caduti i ragazzi dell’ Aurora si salva, per impegno e generosità, il nostro portiere Matteo che impedisce con 3 o 4 parate decisive, da gatto, che il punteggio a favore della squadra ospite possa essere ancora più rotondo.
Gli atleti in maglietta gialla chiudono le pratiche nei primi due tempi che si concludono con il punteggio di 4-0: due reti nella prima frazione e due nella seconda sono più che sufficienti per smorzare le speranze di rimonta dell’ Aurora.
La partita si mette subito in salita per la squadra di casa che nei primi secondi del primo quarto vede già minacciata la propria porta: tiraccio dal limite destro dell’ area e il n. 1 casalingo che mette in angolo.
Passa solo qualche minuto e Edo smanaccia in piena area un cross dalla destra: l’ arbitro, a due passi, non può che concedere il penalty per la Nabore che con il n.11 realizza il gol del vantaggio.
La squadra ospite continua a mietere miglia soprattutto sulla fascia destra e navigando in quella parte di campo costruisce un gran numero di palle gol che solo l’ astuzia del nostro portierone impedisce che si trsformino in “mine anti uomo”.
Da una di queste azioni nasce la rete del 2-0: bel traversone dalla destra, manco a dirlo, che l’ ariete di turno della Nabore, lasciato solo soletto in area, non fa altro che depositare in fondo al sacco.
Il secondo tempo, come già detto, chiude la pratica della partita: il gol del 3-0 arriva dopo un batti e ribatti in piena area che il n.10 ospite chiude con un tiraccio ravvicinato che impallina il portierone casalingo; il quarto e ultimo centro, invece, è un delizioso pallonetto a scavalcare che si deposita dolcemente in fondo al “vicolo buio” dell’ Aurora, a questo punto della partita cotta a puntino.
Nella terza e ultima frazione la musica non cambia: Nabor padrona del campo e Aurora ad arrancare. Giusto il tempo di vedere l’ unica bella azione dei padroni di casa, palla conquistata a metà campo, lancio dalla trequarti per Edo che dal limite, complice il portiere avversario, va a colpire la parte alta della traversa.
La partita finisce qui, tanto di cappello agli atleti ospiti e  buon lavoro ai ragazzi dell’ Aurora.
Buon anno a tutti i tifosi delle magliette rossoblù,
Gianluca

     

lunedì 2 dicembre 2013

Milano 30 novembre 2013

“L’ AURORA SOTTOSPIRITO”

L’ AURORA CI CREDE, CI SPERA, CI PROVA, CI  TENTA. A DIECI MINUTI DALLA FINE VIENE “NARCOTIZZATA” DAL SANTOSPIRITO.

Bella partita quella giocata ieri in quel di Lambrate, l’ Ortica per i milanesi che leggono, sul campo del Santo Spirito, oratorio S. Filippo Neri.
Le prime della classe si affrontano  a viso scoperto, non se le mandano a dire e giocano a ritmi sostenuti fin quasi al termine dell’ incontro.
Campo in perfette condizioni, ci credo è in sintetico penserà il pubblico che mi legge, fondo scivoloso quel tanto che basta per il nevischio della mattina che fa correre la bala più del dovuto e richiede ai pedatori di entrambe le compagini un surplus di corsa, resistenza e equilibrio per tutti i 45 minuti regolari.
Il Santos è forte, ca va sans dier, in casa ancor di più, ma aveva battuto i “lancieri del Vigorelli” anche nella tenzone di andata, finita 5-1 per l’ Ajax di città studi, dimostrando di dare del tu alla palla anche sul campo carogna, tutto sassi e terra, della Sant’ Ildefonso.
I Rossoblù però non si spostano dall’ altra parte della città, a latitudini proibitive, solo per fare merenda, o per guardare la testugginie macedone dei “filippini” avanzare e fare sfracelli: tengono botta , giocano al calcio, le prendono e le danno, sono squadra, rintuzzano i padroni di casa e per lunghi periodi li tengono nei loro quartieri invernali, ben oltre la metà campo, li mettono in apprensione, li intimidiscono, li fanno anche un po’ arrossire e il pubblico casalingo tace.
Così fino all’ inizio del terzo tempo, che non è quello del rugby tutto birra e patatine, ma sono i 15 minuti più importanti del calcio a 7.
Alla sfida dell’ OK Corral l’ Aurora ci arriva sul punteggio di 3-3, ancora salda sui malleoli, con carburante nelle taniche e due o tre cosette da dire ai padroni di casa.
La partita si era messa bene fin dalle prime battute: Fiera in avanti e Ortiga chiusa indietro pronta a ripartire. Ma i “gialli limone” di Lambrate sulle ali della prima folata offensiva che conta fanno tremare il palo sinistro della porta degli ospiti e al secondo tentativo, con la difesa ospite sciaguratamente sbilanciata in avanti, infilzano il n.1 rossoblù.
Neanche il tempo di un amen e Giovanni N. scucchiaia uno dei palloni più belli della partita a Giovanni F. che infila il portiere “limone” riportando il risultato su di una giusta e sacrosanta parità.
Il primo tempo scivola via non facendo certo annoiare il pubblico surgelato appeso alle reti di protezione, ma dopo diversi dai e vai per entrambe le squadre il Santos inquadra la porta ospite per ben due volte con tiracci al “piccione” da lontano che gli uomini dell ‘ Ajax, se lasciati liberi di prendere la mira, non sbagliano. Il primo tempo si chiude sul risultato di 3-1, tanto di cappello ai primi in classifica e tutti a sentire le indicazioni del mister.  
La seconda frazione fa masticare amaro alle falangi di casa, l’ Aurora macina gioco, guadagna palloni e punizioni importanti che Andrea trasforma in oro. Così arriva il gol del 3-2 direttamente su calcio piazzato dalla lunga che l’ Orientales della Sant’ Ildefonso deposita come un regalo di Natale nella grotta del Santo Spirito.
Il 3-3 è nell’ aria, troppo corsara la squadra ospite quando schiaccia il piede sull’ acceleratore. Da una seconda punizione, guadagnata poco oltre la metà campo, Andrea scodella un signor pallone in area che Giovanni N. appoggia delicatamente in rete. Parità ristabilita e tutti a tessere la tela per preparare il colpo vincente.
Ancora due occasioni, una per parte, prima della fine del secondo tempo: Giovanni R. salva sulla linea un gol quasi fatto per il Santos, Giovanni N. e Matteo con un triangolo da spiaggia brasiliano arrivano fin dalle parti del portiere avversario che si accartoccia sulla palla e nega così il tripudio per i colori rossoblù.
La terza frazione si apre con quell’ aria da resa dei conti che si è annusata per tutta la partita, chi segna per primo vince!
Ahimè i primi a segnare sono proprio i padroni di casa, l’ Aurora così chiude la saracinesca e abbassa le armi: 4-1. Ancora il tempo per i “canarini” per un po’ di accademia, altri tre gol che lasciano il tempo che trovano e via tutti negli spogliatoi ché fa freddo.
Voto alla squadra: 7.
Voto al mister: 8.
Buona settimana a tutti
Gianluca


domenica 17 novembre 2013

17 Novembre 2013
“L’ AURORA RISPLENDE SUL TURCHINO”

Quarto risultato utile consecutivo per l’ Aurora che si impone sul campo del Turchino con un rotondo 4-2. Seconda posizione in classifica blindata in attesa dei finali di S. Spirito e S. Vito.

Inizio del terzo tempo: l’ Aurora è sotto di due gol, non per demerito degli atleti in maglietta rossoblù, ma per una maggior fortuna della squadra di casa che in due occasioni riesce, a differenza dei lancieri di Damiano Chiesa, a depositare la palla nel sacco.
Ma anche oggi, come nella partita contro il S. Vito, la Sant’ Ildefonso si dimostra compagine operaia e dai piedi buoni, si attacca alla ruota del Turchino e comincia il suo lento ma inesorabile lavorio alle caviglie degli avversari.
Il paragone con il ciclismo viene spontaneo: gregari di lusso e uomini di punta si alternano a vicenda a dettare il ritmo della corsa e il risultato è che i “pedalatori” del Vigorelli riescono sempre a mettere un fromboliere solo davanti al gruppo, ops davanti al portiere avversario e a creare un considerevole numero di palle gol.
Tornante dopo tornante gli uomini dell’ Aurora costruiscono il loro successo di tappa, tengono alto il ritmo della partita, sradicano palloni dai piedi degli atleti in  maglietta azzurra e impongono un gioco di squadra che vale il prezzo del biglietto.
L’ inizio della partita è di buon auspicio: a razzo la partenza dei giocatori ospiti che da subito si affacciano  dalle parti del portiere avversario con un gran tiro di Edoardo che termina fuori di un amen.
Ancora il tempo per un bel triangolo che non si chiude con una meritatissima rete per le casacche rossoblù ed ecco il vantaggio dei padroni di casa: gol sbagliato, gol subito.
Un pallone alto a spiovere arriva dalle parti dell’ area dell’ Aurora: la prendi tu che la prendo io, Stefano prova a metterci le mani ma la punta del Turchino, con un colpo di testa malandrino, toglie il pallone dalla presa del portiere ospite e lo deposita, lemme lemme, a velocità da crociera, nella porta del n. 1 in casacca arancione.
I lancieri di Damiano Chiesa non ci stanno e rispondono per le rime con una bella azione in solitaria di Andrea che però non si chiude con il meritato successo del gol.
Ci prova ancora Edoardo che dal limite, ben imbeccato sempre da Andrea, tenta di sorprendere la retroguardia del Turchino, ma il tiro è forte e centrale.
Tempo qualche minuto e il bomber rossoblù prova con una sassata al volo, da sinistra verso destra, ad agguantare il pareggio: il pallone termina alto sulla traversa.
Poi è la volta del Turchino che sfruttando un errore della difesa dell’ Aurora tira a botta sicura: Stefano compie un mezzo miracolo, si distende e blocca a terra il tiro indirizzato nell’ angolino alla sua sinistra.
L’ inizio del secondo tempo è un  piccolo siparietto tutto di marca Giovanni N.: due azioni ubriacanti lo portano a suon di dribling dalle parti del portiere in casacca gialla che in entrambe le occasioni  mette una pezza ai varchi che si erano creati nelle maglie della sua difesa.
Le azioni da gol della Sant’ Ildefonso non si contano e prima Federico poi Matteo non inquadrano lo specchio della porta.
Come nel primo tempo l’ Aurora viene punita nel suo momento migliore: discesa sulla destra dell’ ala azzurra, traversone in area, il n. 14 dei padroni di casa sbuca alle spalle di Giovanni R., palla in rete e 2-0 difficile da mandare giù.
L’ Aurora tenta subito la via per accorciare le distanze, ma l’ ennesimo tiro questa volta di Giovanni R., si stampa sul palo del Turchino.
Terza frazione di gioco e ultimo tratto di tappa, questa volta tutto in salita per gli uomini del “quartiere fiera”, il mister si gioca le ultime sostituzioni e mette in campo, questa volta nel ruolo di punta, Francesco “saetta”.
Tempo un battito di ciglia e la fionda dell’ Aurora è già in rete: palla dalla trequarti che si infila nella difesa avversaria, Francesco è il più veloce di tutti e con una rasoiata mette a sedere il portiere avversario: 1-2 e partita che si riapre.
Passa solo qualche minuto e su azione fotocopia Lorenzo uccella il portiere avversario: 2-2 e gran tifo del pubblico di fede rossoblu.
Il ritmo si fa esaltante, l’ Aurora spinge con i suoi gregari in fuga, guadagna metri vitali nella zona centrale del campo e taglia i rifornimenti agli attaccanti del Turchino. Il terzo gol è nell’ aria: Francesco A. che quando prende un metro al difensore avversario ormai è troppo tardi per l’ incolpevole di turno, trova ancora la via della rete e porta il risultato sul 3-2 per la squadra ospite.
E’ tempo del dessert e la cigliegina sulla torta arriva con quella che rimane l’ azione più bella della partita: palla guadagnata a centrocampo, triangolo Matteo- Giovanni N. che va a tagliare la difesa del Turchino, sinistro di quest’ ultimo che si infila fra palo e portiere, delirio della panchina e della tifoseria blucarmino, ancora tre minuti di recupero, poi triplice fischio dell’ arbitro e squadre che salutano il pubblico.
A conti fatti per l’ Aurora: 5 gare giocate, 4 vittorie, una sola sconfitta, 29 le reti segnate, 11 quelle subite.
Se i numeri vogliono dire qualcosa…
Voto alla squadra: 9.
Voto al mister: 9
Buona settimana a tutti

Gianluca   

domenica 10 novembre 2013


AURORA MILANO - SAN VITO 4 - 1

Milano, 9 novembre 2013

L’ AURORA SPLENDE AL QUARTIERE FIERA

Fondo pesante, dopo l’ acquazzone di ieri, sul campo della Sant’ Ildefonso. Il terreno ideale per i pedatori dell’ Aurora che fra le pozzanghere costruiscono le loro vittorie più belle.
Netto 4-1 ai primi in classifica del S. Vito che permette ai bucanieri in maglietta rossoblù di scalare le posizioni di testa e di insediarsi in zona “champions”.
Partita bella per tutti i 45 minuti regolamentari, tesa fino alla fine e combattuta da entrambe le squadre che hanno mostrato grinta, determinazione e bel gioco.
Le due compagini arrivano alla sfida con tre punti di scarto: 9 per il S.Vito, 6 per l’ Aurora, premessa per un incontro che si rivelerà emozionante soprattutto per i padroni di casa.
Squadre toste e ben messe in campo che non regalano niente al caso o alla tentazione di buttar via la palla alla “viva il parroco”.
L’ avvio di gara vede subito un corner per l’ Aurora che si butta a capofitto nella metà campo avversaria, ma il S.Vito risponde per le rime con un gran tiro a incrociare dal limite destro dell’ area. Matteo, in gran giornata, va a togliere dal sette quello che sembrava un gol già fatto.
A seguire una punizione per il S. Vito, poco fuori l’ area di rigore, ma la difesa casalinga libera senza affanno.
Le due squadre continuano a fronteggiarsi soprattutto a centrocampo, lasciano poco spazio alle ripartenze e coprono tutti i varchi con un gran correre e con un agonismo sempre ai limiti della correttezza.
Allo scadere del primo tempo, grossa occasione per l’ Aurora che guadagna un calcio di rigore per fallo netto su Lorenzo. L’ ala rossoblù si incarica della battuta, ma il tiro, forte e centrale, finisce fra le braccia del portiere avversario.
Nella seconda frazione di gioco, padroni di casa e ospiti mantengono alto il ritmo della gara e si contendono ogni pallone come se fosse l’ ultimo. Allora ci prova Giovanni N. che con un’ azione personale, driblando un gran numero di giocatori avversari, si porta in zona tiro, ma il destro a girare non trova la via della rete.
Pochi minuti e l’ ago della bilancia sembra pendere a favore del S.Vito che si vede assegnare un calcio dal dischetto a favore per fallo di Giovanni R. sulla punta avversaria.
Stefano, subentrato a Matteo all’ inizio del secondo tempo, si supera e sbarra la strada del gol al S.Vito per ben due volte: prima intuisce e para il rigore calciato dal giocatore in maglietta gialla, poi sulla ribattuta respinge nuovamente in angolo il tentativo di tapin degli attaccanti avversari, lasciati inspiegabilmente liberi in area.
Quasi allo scadere del tempo arriva il gol beffa del S.Vito: sull’ unica sbavatura della difesa, peraltro perfetta per tutto il resto della gara, il n.5 avversario si avventa sul pallone e da pochi passi infila il portiere della Sant’ Ildefonso.
Sul risultato di 0-1 l’ Aurora non demorde e nell’ ultima frazione di gioco costruisce un piccolo capolavoro di tecnica e tenacia.
Concentrata e determinata vince un gran quantità di contrasti, soprattutto a centrocampo, dove Andrea, ultimo uomo avanzato, arpiona e cattura un numero consistente di palloni facendo ripartire immediatamente la squadra di casa.
Da una di queste azioni nasce il gol del pareggio: sfera conquistata a centrocampo, incursione di Edoardo in area e rasoiata che non lascia scampo al portire avversario.
A questo punto il gol del vantaggio è nell’ aria, l’ Aurora conquista una punizione sulla trequarti, gran bolide sempre di Edoardo che il portiere del S.Vito respinge a fatica sui piedi di Giovanni N. che da due passi segna la rete del meritato vantaggio.
Il tifo casalingo assordante sprona gli atleti rossoblù in una trionfante cavalcata che trova spazi nelle maglie del S.Vito proteso in avanti alla ricerca del pareggio.
Per ben due volte Lorenzo trova ancora la via della rete fissando così il punteggio finale sul risultato di 4-1 e lasciando l’ impresione al pubblico di aver assistito ad una partita  che fa ben sperare per il futuro di questa squadra e dell’ Aurora calcio in generale: questi sono i piccoli che crescono e  stanno crescendo bene.

Voto alla squadra: 9
Voto al mister: 9
Buona domenica e buona settimana a tutti.

Gianluca